Le sonde geotermiche sono una fonte di energia sicura con un livello costante e relativamente elevato della temperatura durante tutto l’anno. La tecnica è largamente diffusa ed è utilizzata oggi molto sovente. Purtroppo, spesso non si osservano dei principi importanti, per cui possono verificarsi talvolta danni evitabili. La SIA ha elaborato la norma 384/6:2010. Questa è determinante per la progettazione, l’esecuzione e l’esercizio di sonde geotermiche, che sfruttano il potenziale di calore del sottosuolo per riscaldare e raffreddare gli edifici. Lo scopo è regolare le esigenze e i criteri di qualità posti alla costruzione, nonché stabilire una delimitazione nei confronti di altri artigianati, allo scopo di consegnare al committente un impianto funzionante sull’arco della durata nel tempo che è stata calcolata. Il limite di profondità presupposto dalla norma è di 400 m sotto il terreno. L’obiettivo di questo promemoria è informare gli addetti all’esecuzione sui punti essenziali della norma. Per informazioni esaustive e dettagliate si rimanda alla norma. Questo promemoria non sostituisce la norma. Vincolante per l’esecuzione è in ogni caso la norma.